Chaos – Humanoid B12

Chaos – Humanoid B12 è ambientato nel 2026, in un mondo in cui si è arrivati alla deriva del progresso tecnologico, così automatizzato ed impersonale che gran parte dell’umanità ha perso la sua vera identità. Il 2026 è l’anno in cui i robot Humanoid B12 dichiarano guerra all’umanità, sancendo di fatto l’inizio della terza guerra mondiale.

Ben e Margh sono due persone diametralmente opposte, lui un rivoluzionario di estrema destra, lei un’ immigrata in cerca di fortuna. I due si ritrovano rinchiusi nello stesso campo di concentramento, uniti loro malgrado nel dolore e nella sofferenza, costretti ai lavori forzati. Mentre la storia si ripete e l’umana ratio si perde, la pièce ci immerge nella realtà di un futuro distopico che evoca i grandi orrori della seconda guerra mondiale.

Prima di sterminare la razza umana, Gli Humanoid B12 sottopongono i prigionieri a cicli di orribili torture per risucchiarne l’anima, l’ultimo elemento che manca agli androidi per sostituire l’uomo sulla Terra. I robot sono stati creati per proteggere noi e l’ecosistema. In una scala di valori, i B12 hanno ritenuto la salvezza del Pianeta più importante di quella umana.

Autore: Daniele Ronco
Con: Jacopo Trebbi, Daniele Ronco, Costanza M. Frola
Scenografia: Lorenzo Rota, Jacopo Valsania
Costumi: Roberta Vacchetta
Trucco: Nick Costa
Musiche originali: Mattia Floris / Studio Babylon
Regia: Daniele Ronco
Consulenza artistica: Daniele Salvo
Vincitore del Bando per Nuove Drammaturgie “Le strade degli altri” (2017)
Codice opera: 926269A

Trailer Video

Cast

Daniele Ronco

Nel 2011 ottiene il diploma di attore di prosa presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Il suo percorso formativo è arricchito da numerosi stages teatrali tenuti da professionisti del settore, tra i quali: Ron Gilbert, Anthony Caldarella, Sabrina Bertaccini, Emiliana Perina, David Callahan, Stefania De Santis, Alessandra Frabetti, Peter Stein, Giuliana Soldani, Massimo Sceusa, Gabriele Tesauri, André Casaca, Riccardo Bellandi, Vittorio Franceschi, Marco Cavicchioli, Renata Palminiello, Paola Tortora. Per il teatro lavora con diversi registi, tra i quali: Renata Palminiello, Vittorio Franceschi, Gabriele Tesauri, Giordano Amato, Gabriele Mazzucco, Fulvia Roggero, Carlo Roncaglia, Riccardo Bellandi. Per il cinema e la tv lavora con diversi registi, tra i quali: Paolo Severini (“Hit Science”), Marco Bellocchio (“Vincere”), Yuri Storasi (“Ekaterina”), Luca Ribuoli (“Un marito di troppo”; “Questo nostro amore”), Takashi Minamoto (“Il minestrone di Alida”). Dal 2015 nasce un forte sodalizio con la band Kachupa per la quale dirige e interpreta il videoclip del singolo “Le strade vuote della notte”. Nel 2016 recita nella fiction diretta da Riccardo Donna “Sulla strada di casa” ed interpreta il protagonista Felice Filippi nel docufilm “’78 – vai piano ma vinci” presentato al Torino Film Festival 2017 e inserito nella cinquina dei David Donatello 208 (sez. Documentari). Nel 2017 riceve il Premio “Le strade degli altri” per il testo Chaos-Humanoid B12 e vince il concorso “Actors and Poetry Festival” nella sezione doppiaggio. Nel 2019 è ideatore di Teatro a Pedali™ . (  sito web personale )

Anno di nascita: 1984
Città: Torino
Ruolo nella compagnia: Il diplomatico; tra i mulinelli di Costanza e la meticolosità di Jacopo… ogni tanto tocca una sana mediazione!
Libro del cuore: Il visconte dimezzato” di Italo Calvino
A quale film avresti voluto prendere parte: “Batman” di Tim Burton e “Il Cavaliere Oscuro” di Nolan. Farei carte false per pescare il Joker!
La canzone che canti sotto la doccia: “I walk the line” di Johnny Cash, e la testa va nel Tennessee…
Se fossi un animale: Un lupo… un animale da branco e allo stesso tempo solitario
Cibo al quale non sai dire di no: Vegan!
Lo sport nel tempo libero: Tennis. Entrando in campo, con gli spalti vuoti, non riesco a fare a meno di emulare le urla della folla che mi acclama, a cui rispondo con saluti calorosi sentendomi per un attimo Djokovic. Quella sensazione purtroppo dura poco, chissà perché?!
Gesto scaramantico prima di entrare in scena: Sono come Nadal nel tennis, faccio prima a dirvi quello che non ho!

Jacopo Trebbi

Terminati gli studi superiori, si diploma presso la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” nel Dicembre 2011 prendendo parte agli spettacoli “I giorni della libertà” (regia di Gabriele Tesauri) e “Frammenti di Vita” (regia di Vittorio Franceschi). Nel 2012 è diretto da Renata Palminiello in “Tre Sorelle” di Cechov; nel 2013 rappresenta la Scuola di Teatro di Bologna al Premio Nazionale delle Arti indetto dall’ANAD Silvio D’Amico di Roma, lavora con Teodoro Bonci del Bene nella prima messa in scena italiana di “Illusioni” di Vyrypaev (Festival VIE 2015), collabora con Zanichelli Editore come protagonista di video tutorial a tema storico ed interpreta Roderigo nell’ “Otello” del Teatro Stabile di Bologna con Massimo Dapporto e Maurizio Donadoni; nel 2015 è ne “La Dodicesima Notte” di Officina dei Tratti, nel “Macbeth” di Verdi con la regia di Bob Wilson e, per la TV, è Romeo nel secondo episodio de “L’Ispettore Coliandro – il ritorno”. Nel 2016 comincia la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano e con le case di produzione bolognesi Immagina srl, Open Group e GiostràFilm ed è Buckingham nel “Riccardo III” prodotto da Teatri di Pistoia (Centro di produzione). Per il Cinema, viene diretto da Annarita Zambrano nel film “Dopo la guerra” (Après le guerre, 2016) con Giuseppe Battiston e Barbora Bobulova. A Torino collabora assiduamente con la compagnia teatrale Mulino ad Arte e con la casa di produzione Grey Ladder. Nel 2018 è nel cast teatrale di “Gioia e dolori nella vita delle giraffe” di Tiago Rodrigues prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione e recita con Kepler-452 in “La Grande Età”, regia di Nicola Borghesi e Enrico Baraldi. Bologna Dal 2015 entra nel corpo docenti della BSMT (Bernstein School of Musical Theater) di Bologna in qualità di insegnante dei corsi Teens. Nel 2017 interpreta l’atleta australiano Peter Norman nel monologo “Pugni chiusi” di Maurizio Boschini, regia di Gianni Marras, che nelle Olimpiadi di Messico 1968 partecipò alla protesta del Black Power Salute contro l’apartheid nel mondo. Nel 2019 sarà nel cast de “La commedia della vanità” di Elias Canetti, diretto da Claudio Longhi e prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Anno di nascita: 1990
Città: Bologna
Ruolo nella compagnia: Sono della Vergine e quindi la precisione, la pazienza e l’ascolto caratterizzano il mio lavoro in gruppo. Quando però qualcosa mi dà fastidio, non esito a dirlo! Ma in questo sono fortunato perché coi miei colleghi mi sento libero di dire sempre quello che penso.
Libro del cuore: “Cose Preziose” di Stephen King
A quale film avresti voluto prendere parte: “Forrest Gump”, oppure uno qualunque della saga Marvel.
La canzone che canti sotto la doccia: “Poem on the underground walls” di Simon&Garfunkel
Se fossi un animale: Quando lavoro un po’ cavallo e un po’ formichina. Quando mangio un T-Rex. Quando sono a casa, nel tempo libero, un gattone!
Cibo al quale non sai dire di no: Gelato! …Facciamo: nocciola, stracciatella e pistacchio…anzi, il gusto Mulino ad Arte della gelateria Piero ad Orbassano!
Lo sport nel tempo libero: Corsa libera e nuoto. Anche se dopo dodici anni di calcio agonistico è difficile appendere gli scarpini al chiodo.
Gesto scaramantico prima di entrare in scena: Merdamerdamerda en passant ma più probabilmente il mio vero gesto scaramantico è recitare a memoria due lunghe filastrocche scioglilingua di Palazzeschi.

Costanza Frola

Conseguito il diploma scientifico frequenta l’accademia professionale d’arte teatrale presso la scuola Teatranza Artedrama di Moncalieri (To) terminando gli studi nel 2006, anno nel quale entra nella compagnia SantiBriganti con lo spettacolo di Commedia dell’Arte La sposa francese (regia di Mauro Piombo). Quindi prosegue e approfondisce lo studio della Commedia dell’Arte e della maschera; in particolare con insegnanti del calibro di Mareike Schnitker e Antonio Fava. Parallelamente lavora come attrice presso diverse compagnie affrontando spettacoli di diverso genere: dalla prosa (Tangram Teatro, Tedacà, Compagni di Viaggio) al teatro di rivista (Titino Carrara), dalla commedia dell’arte (SantiBriganti, Paranza del Geco) alla ricerca (Mutamento Zona Castalia). Particolarmente importanti gli studi condotti con  Vladimir Olshansky, Graziano Piazza, Sotiguy Kouyaté, Jean Claude Carriere. Dal 2010 insegna Commedia dell’arte presso diverse scuole teatrali di Torino. Da segnalare l’insegnamento a ragazzi con disabilità dove il teatro diventa mezzo d’integrazione. Nel 2015 è il Capocomico nello spettacolo di commedia dell’arte “L’innamorata pazza” e, nel 2018, debutta con “Caro Goldoni” al fianco di Pierpaolo Congiu con la regia di Giulio Federico Janni (produzione Crab Teatro/Raumtraum/FrolaTeatro).

Anno di nascita: Mi avvalgo dei miei diritti di signora e l’anno di nascita non lo dico!
Città: Torino
Ruolo nella compagnia: Mulinello – valutare ogni eventualità, comprese quelle negative, è il ruolo più bistrattato…ma utile!!
Libro del cuore: “La morte della pizia” di Dürrenmatt
A quale film avresti voluto prendere parte: “Il Signore degli Anelli”…qualsiasi ruolo, anche la nana barbuta
La canzone che canti sotto la doccia: “Ma l’amore no, l’amore mio non può, disperdersi nel vento con le rose, tanto è forte che non cederà, non sfiorirà…” la versione di Gigliola Cinquetti
Se fossi un animale: Ne posso dire due?? Aquila e delfino… che in fondo sono un po’ la stessa cosa: l’aquila solca l’aria e domina la terra e il delfino vola nell’acqua e domina il mare. Anche se un mio amico sostiene che l’animale che domina insieme sia terra che acqua sia la lontra (alla quale secondo lui somiglio, ma la foto smentisce…spero!!!), mi concedo di somigliarmi a due animali un pochino più aggraziati…se poi sembro una lontra, per favore, non ditemelo e lasciatemi sognare!
Cibo al quale non sai dire di no: Cinghiale al civet
Lo sport nel tempo libero: Nuoto
Gesto scaramantico prima di entrare in scena: …Vedi risposta formale ed edulcorata di Jacopo Trebbi

Scheda Tecnica

PALCOSCENICO

Larghezza: 6m (minimo)
Altezza: 3m  (minimo)
Profondità: 5m (minimo)
Durata montaggio: 3 ore
Durata smontaggio: 1 ora

LUCI

  • 18 fari PC da 1000W
  • Due piantane/manfrotti, dotate di T, per 3 fari ciascuna nel caso la sala non fosse dotata di staffe per i fari frontali
  • Dimmer luci DMX a 18 canali (minimo 12), da 2000W per canale
  • Mixer luci DMX a 18 canali (minimo 12) con scene programmabili (o almeno doppio banco e cross-fade)
  • Cavi elettrici
  • 10 sdoppi
     

AUDIO

  • Impianto di diffusione professionale adeguato alla sala
  • Una cassa monitor per il palcoscenico (2 per spazi grandi)
  • Mixer audio professionale
  • Caveria adeguata all’impianto

Cronostoria

  • 22 Marzo 2019 25a replica – Teatro Portland di Trento
  • 10 Marzo 2019 24a replica – Teatro Selinus di Castelvetrano (TP)
  • 02-03 Marzo 2019 22-23a replica – Teatro Nest di Napoli
  • 15-17 Febbraio 2019 19-21a replica – Teatro Moscerino di Pinerolo (TO)
  • 09 Febbraio 2019 18a replica – Teatro Pedrazzoli di Fabbrico (RE)
  • 08 Febbraio 2019 17a replica – Zac! di Ivrea (TO)
  • 25 Gennaio 2019 16a replica – Teatro Pertini di Orbassano (TO)
  • 29 Settembre 2018 15a replica – Spazio Diamante/Premio InDivenire di Roma
  • 29-30 Maggio 2018 13-14a replica – Teatro Cometa OFF di Roma
  • 03-13 Maggio 2018 4-12a replica – Torino Fringe Festival
  • 15 Marzo 2018 3a replica – Teatro Sociale di Pinerolo (TO)
  • 17 Febbraio 2018 2a replica – Tedacà Bellarte di Torino
  • 27 Gennaio 2018 1a replica – Teatro Carena di Cumiana (TO)
  • 01 Ottobre 2017 Festival “Le strade degli Altri” di Lunària Teatro (Genova)
  • 21 Dicembre 2016 Primo Studio al Teatro Pertini di Orbassano (TO)

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