Un teatro che pensa,
progetta e produce green
Il percorso all’interno della sostenibilità è iniziato nel 2015 con la creazione dello spettacolo “Mi abbatto e sono felice”, un monologo ad impatto zero alimentato dall’attore in scena che in sella ad una vecchia Bianchi produce l’energia necessaria ad auto-illuminarsi.
Nel 2017 ha fatto seguito “Chaos – Humanoid B12”, spettacolo che suona come un monito per l’umanità, immersa in un mondo in cui la storia si ripete ciclicamente mettendo a repentaglio la sopravvivenza della specie.
Successivamente è stato ideato il progetto innovativo “Teatro a pedali”, un format esperienziale che permette di alimentare un evento live grazie alla pedalata del pubblico.
Il 2020 è stato l’anno del debutto di “Il grande giorno”. In scena, una reclusione forzata accompagnata dalla domanda: che cosa accadrebbe se improvvisamente fossimo costretti a rallentare?
Nel 2021 è stato presentato “Un pianeta ci vuole”, che affronta i temi cardine per un futuro sostenibile: alimentazione, trasporto e sovraffollamento.
L’ultima opera è “L’altro mondo – piccole storie di cambiamento”, che ha debuttato al Festival di Todi a settembre 2022 ed è ispirato all’omonimo libro di Fabio Deotto: testimonianze dirette sulla crisi climatica raccolte in due anni di viaggi da un capo all’altro del mondo. Uno spettacolo molto coinvolgente, che mette gli spettatori al centro: nella prima fase dello spettacolo le persone sono chiamate a scrivere le proprie percezioni sui temi proposti e queste verranno poi elaborate e restituite nella seconda fase, con un grande lavoro drammaturgico e teatrale.